Diana Lattanzio* è nata quasi trentanni fa. Ha iniziato a “pasticciare” prima ancora di spegnere la sua prima candelina (cosa che è avvenuta nel luglio del 1990, rigorosamente con le mani, e a cui è seguito un prevedibile urlo di dolore). La sua passione per il disegno è cresciuta con lei ma non ha mai trovato il giusto posto nei suoi impegni scolastici ufficiali. Infatti, dopo cinque anni su sudate carte classiche al Majorana di Desio, si è iscritta a Lettere Antiche con indirizzo archeologico per poi ravvedersi. Re-immatricolata a Scienze dei Beni Culturali-curriculum archeologico presso la Statale di Milano (ok, effettivamente si è ravveduta di poco, ma, capitela, era il suo sogno da quando aveva tre anni), è riuscita a uscirne con una tesi in Civiltà Greca. Non paga, ha reiterato laureandosi in Archeologia LM, sempre alla Statale, producendo un considerevole volume su Sansovino e Boccaccio.
Nel frattempo, in campo artistico, la nostra ha continuato a disegnare e specializzarsi in maniera autonoma. Terminate le superiori sono incominciate le prime vere commissioni che hanno richiesto approfondimento e pratica delle varie tecniche, manuali e digitali.
Da un anno gravita nell’orbita della Libera Accademia di Pittura, come docente di pittura e segretaria adiuvante nell’organizzazione di mostre, corsi ed eventi indetti dalla LAP.
CORSO DI DISEGNO E PITTURA PER BAMBINI
*(...che sarei io, motivo per cui mi viene tremendamente difficile una mia biografia che non sia troppo ironica né tanto meno un epitaffio)